Come annunciato, per ogni incontro della nostra Campagna fuori dal comune è prevista l'elaborazione di punti programmatici che chiediamo ai candidati/e a sindaco di sottoscrivere. Saranno di volta in volta inviati personalmente a ciascuno di loro, ai quali chiediamo:
- la sottoscrizione, totale o parziale, dei punti a cui si aderisce (in caso di sottoscrizione parziale specificare bene i punti accolti), se possibile entro il 20 maggio;
- la possibilità di individuare, durante il quinquiennio, fasi intermedie di aggiornamento rispetto ai singoli punti sottoscritti.
Ecco i punti emersi dall'incontro sui beni comuni:
- Attivazione di un Ufficio per l'amministrazione condivisa dei beni comuni
- Creazione di una pagina web istituzionale dedicata all'amministrazione condivisa dei beni comuni
- Attivazione di un Corso di formazione per realizzare Patti di collaborazione
Più precisamente, chiediamo al futuro sindaco/a:
- come previsto dall'art. 6 del Regolamento sui beni comuni, di attivare e definire in maniera “condivisa” un interlocutore unico che metta in rapporto amministrazione e cittadinanza attiva, stabilendone ruoli e modalità di svolgimento attività di amministrazione condivisa entro 5 mesi (termine ordinatorio, che può variare in relazione alla struttura dell’ufficio) dall’inizio della sindacatura;
- di realizzare, entro 5 mesi dall'inizio della sindacatura, una pagina web dedicata all’amministrazione condivisa dei beni comuni all’interno del sito istituzionale del Comune in cui pubblicare proposte, patti sottoscritti e tutto quello che è necessario per garantire una comunicazione efficace, trasparente e propositiva sull’amministrazione condivisa;
- di individuare ed attivare, per l’Amministrazione e tutta la cittadinanza attiva interessata, entro 6 mesi dall’inizio della sindacatura, un gratuito percorso di formazione sulla realizzazione dei patti di collaborazione avvalendosi del supporto di Lasbus con l’eventuale possibilità di reperire, se opportuno, specifici fondi* regionali, nazionali e/o europei in modo da non gravare economicamente sulle casse comunali (il mancato reperimento di fondi non deve rappresentare un vincolo per la realizzazione del corso né per le relative tempistiche previste).