Siamo stati invitati dall'ufficio ecologia a partecipare ad un incontro che si è tenuto in data 18/09. All'incontro erano presenti diverse associazioni (Modicaltra, Legambiente, WWF, Avis, PlasticFree, Dialogo, Kassandra, Ama Onlus, Modica Eventi).
L’amministrazione comunale (nelle figure di Samuele Cannizzaro - assessore al ramo, Vincenza Di Rosa - dirigente del settore, Dario Modica - consulente ambientale) ha raccontato cosa è stato fatto in questo primo anno di insediamento e quali obiettivi sono stati raggiunti. L'amministrazione si è esposta anche nel preannunciare obiettivi futuri, come la riforestazione di una superficie pari almeno al 5% con 1 milione di nuovi alberi senza specificare zona e orizzonte temporale, o ancora una rete ecologica con percorsi naturali e infrastrutture verdi che colleghi le aree ad alta naturalità sparse nell’intero territorio modicano.
Abbiamo constatato con piacere la volontà di fare rete e di coinvolgere le associazioni in tema di ambiente ed ecologia, con la prospettiva di futuri incontri cadenzati e di attività comuni.
Abbiamo approfittato dell'incontro per porre dei quesiti circa l’affidamento per la stesura del nuovo progetto di gestione dei rifiuti (l’attuale gestione, in mano ad IGM, scadrà a fine anno). È emerso che a seguito dell’assegnazione diretta all’azienda di Torino ESPER SRL, si è proceduto ad un recesso del contratto di appalto (con conseguente pagamento del 70% del compenso pattuito, pari a 21.000 euro) per il lavoro fin qui svolto, dal momento che il piano prospettato impattava in modo sostanziale sia operativamente sugli utenti (eccessiva digitalizzazione del servizio) sia economicamente sull’ente (gestione puntuale e capillare su tutto il territorio, con raccolta esclusivamente porta a porta). Data la prossimità della scadenza, l’ente conta di chiudere il progetto entro fine anno, in modo da poter poi procedere con la gara per l’affidamento. Qualora l’iter dovesse portare a sforare le scadenze, si procederà con una proroga della situazione attuale.
Abbiamo ancora una volta, come già fatto in passato, chiesto che il comune fosse più trasparente nei confronti della cittadinanza nella condivisione dei dati a disposizione (insistendo in particolare sui dati relativi alla qualità dei rifiuti differenziati, oltre ai dati quantitativi), per sensibilizzare ulteriormente il cittadino e renderlo consapevole di quanto viene fatto e quali sono i risultati che il lavoro di ognuno può contribuire a raggiungere.